Ci sono persone la cui mancanza di successo e di riuscita è determinata dai loro convincimenti, esse pensano di non essere all’altezza.  La loro bassa autostima le limita. Il dubbio e l’indecisione accompagna abita la loro mente.
Queste persone possono aver razionalizzano i loro sentimenti di bassa autostima, attribuendo il loro insuccesso alla mancanza di quelle qualità che le persone di successo, nel loro pensiero, devono possedere.  A loro manca qualcosa, loro dicono. Può essere un attributo fisico, un tratto della personalità o persino un requisito esterno. Nella loro narrativa mentale non credono di avere quello che serve per ottenere il risultato desiderato. 
La realtà è, che molto spesso, sono i loro stessi convincimenti interiori a limitarle, potremmo dire che soffrono del complesso di inferiorità. Questo li porta ad identificarsi come “perdenti, e pensare che altri siano migliori di loro.  Le loro scelte riflettano la mancanza di fiducia in se stessi, e spesso diventano loro stessi i creatori del loro insuccesso ( Profezia che si auto - avvera).
Se ottengono risultati superiori alle loro aspettative, trovano il modo di svestirsi di quel successo ( auto-sabotaggio) per tornare nella posizione a loro più confortevole, quella di colui che non riesce al meglio.
Il complesso di inferiorità può interessare tutti gli ambiti della vita dell’individuo, dalla vita professionale a quelle personale. Gli effetti limitanti di questa condizioni possono determinare la qualità della loro vita affettiva, la loro carriera, la loro vita sociale. Il rapporto con se stessi è di insoddisfazione. 
Il lavoro che propongo tocca diverse sfere, tra cui la percezione, la presa di coscienza, l’identificazione, ed interessa la percezione del sé, la proprio identità,  l’autostima, la fiducia in se stessi. E’ un lavoro profondo, che interessa il subconscio dell’individuo, per cui mi avvalgo dell’ipnosi e del lavoro col proprio bambino interiore. 

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